Giovedì 5 dicembre 2024, presso il nostro showroom, Bonetto Design – Arredamento a Chieri, si è svolto un evento pensato per mettere in luce la cultura del design italiano e il racconto che accompagna ogni oggetto d’arredo. Il fulcro della serata è stata la presentazione del percorso di Zanotta, azienda di riferimento nel panorama internazionale, insignita di ben 5 prestigiosi premi Compasso d’Oro. L’iniziativa ha invitato il pubblico a guardare oltre la superficie dei prodotti, scoprendo idee, collaborazioni e storie che danno vita a ogni singola creazione.
L’evento e la filosofia del design
Nel corso dell’incontro si è esplorata la visione di Bonetto, realtà che da oltre 60 anni promuove nella progettazione di interni, l’eccellenza del design, l’innovazione e la cura per i dettagli. L’obiettivo non era solo presentare oggetti belli e funzionali, di una delle nostre aziende partner, ma anche condividere le riflessioni, i processi e le ispirazioni che rendono unico ogni pezzo d’arredo. Dietro a ogni prodotto si cela un universo di pensieri, ricerche e sperimentazioni.
Zanotta e il valore del Compasso d’Oro
Con i suoi 5 Compassi d’Oro, Zanotta rappresenta un esempio emblematico di come il design italiano sappia unire tradizione, evoluzione tecnologica e ricerca formale. Per chi desidera approfondire i dettagli sui prodotti premiati, è disponibile l’ articolo precedente sul nostro blog con le schede di ognuno. Durante l’evento, però, non si è insistito sulla descrizione puntuale dei prodotti, bensì sul valore culturale che questi oggetti custodiscono, sul dialogo tra creatività, funzionalità e narrazione.
Un incontro guidato dalla passione: l’intervento di Marta Zanotta
Un momento particolarmente significativo è stato l’intervento di Marta Zanotta, figlia e nipote dei fondatori dell’azienda, che ha offerto una prospettiva autentica e unica sul mondo Zanotta. Grazie alla sua preparazione, alla sua profonda conoscenza della storia aziendale e alla passione con cui ha condiviso il “dietro le quinte” del processo creativo, il pubblico ha potuto cogliere il vero spirito di questa realtà. L’energia e la chiarezza di Marta hanno reso ancora più coinvolgente un argomento già di per sé affascinante: al termine della sua esposizione, i presenti hanno espresso feedback entusiasti, formulando domande e riflessioni che hanno ampliato il dibattito e stimolato il confronto.
Il valore formativo e il coinvolgimento della città
L’iniziativa ha goduto del supporto di IN/Arch Piemonte, contribuendo a dare all’evento una valenza formativa riconosciuta attraverso il rilascio di crediti professionali per gli architetti. La presenza del Sindaco di Chieri, Alessandro Sicchiero, da sempre attento alle proposte culturali e artistiche della comunità, ha dato ulteriore rilievo all’appuntamento, trasformandolo in un’occasione di crescita e scambio per la città. Il pubblico, composto da professionisti del settore e appassionati, ha potuto così comprendere più a fondo l’importanza del design come linguaggio e visione, nonché il ruolo di Bonetto Design – Arredamento come punto di riferimento per la promozione di cultura legata al mondo del design e dell’arte.
Guardando al futuro: l’allestimento e prossime iniziative
Per chi non ha potuto partecipare all’evento del 5 dicembre, il percorso continua. Il nostro showroom, in via Vittorio Emanuele II 36 a Chieri (TO), ospiterà infatti l’allestimento dedicato ai prodotti Zanotta premiati con il Compasso d’Oro fino al 31 gennaio 2025. Un invito aperto a tutti, nella speranza di continuare a diffondere una maggiore comprensione delle filosofie, delle ricerche e dei pensieri che danno forma a ogni prodotto. L’obiettivo è quello di riproporre questo format in futuro con altre aziende partner, sostenendo la crescita di una cultura del design consapevole e condivisa.
Ringraziamenti
Desideriamo ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile questa iniziativa, contribuendo con le proprie competenze e la propria passione. Un sentito grazie a Beniamino Bonetto, Federica Bonetto, Marta Zanotta, Marco Ravasi e Giorgio Giani, che hanno animato la tavola rotonda con interventi, stimoli e riflessioni. Senza il loro contributo, l’evento non avrebbe raggiunto la profondità e la ricchezza di contenuti che l’hanno caratterizzato.